“La cultura in piazza” nasce da un’idea di Irene Giacché, Paola
Settimini, Katia e Fabio Nardini che, come molti altri, vorrebbero
vivere gli spazi urbani comuni anche come luogo di cultura.
Impossibilitati ad utilizzare le sale pubbliche comunali (e
provinciali), che vengono concesse, per la cultura, soltanto a pagamento
(mentre sono gratuite per gli incontri politici) ci siamo inventati
questa formula per bypassare la “tassa sulle sale pubbliche”.
Gli
incontri de “La cultura in piazza” sono rivolti a tutti, con un’offerta
culturale varia e adatta ad ogni età e sono organizzati in
collaborazione con i locali del centro storico.